UNLostLine

                                             UnLost Territories

                  

                                                 
LA STRATEGIA

"In questa fase storica dobbiamo limitare al massimo il consumo di suolo agricolo, ma non possiamo bloccare lo sviluppo! Dobbiamo soltanto invertirne la direzione [...]"
                                                                                    (A- Saggio, "L'Architetto", aprile 2014)



La città di Roma è una realtà perfetta per l'applicazione di questo principio che il professor Antonino Saggio pone al centro di questa ricerca. Le politiche e le strategie urbanistiche hanno condotto uno sviluppo a macchia di leopardo della città, i quartieri periferici sono isolati, distese infinite di vuoti descrivono il paesaggio da un quartiere all'altro. Queste parti di città che abbandonate vivono autonomamente ed indipendentemente lo scorrere del tempo appaiono come delle scene di un teatro abbandonato. Sono gli UnLostTerritories, posti non perduti ma che aspettano di assere appropriati!
La strategia di questa ricerca pone al centro del processo rigenerativo della città  una reinterpretazione del concetto di infrastruttura. Come a New York oppure a Seul la'idea di convertire parti di viabilità abbandonate come epicentro di nuove potenzialità ha prodotto la UnLostLine.


Mappa della UNLostline


IL CONCEPT

Il MAAM, Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz, è l'esempio ed epicentro di questa strategia di intervento; una riappropriazione popolare di un complesso abbandonato e la conversione in un museo ha dato una nuova identità ad un luogo! L'aspirazione e potenzialità di questo tentativo legandolo alla sola volontà popolare è incredibile. Le persone hanno bisogno di sentirsi legati ai luoghi, le rende cittadini. 

L'idea che ancora in stato embrionale si sta evolvendo è quella di ridare identità ad uno di questi UNLosterritories attraverso un progetto che abbia come tema centrale l'agricoltura e il contadino. Le tradizioni di questo settore sono estremamente legate alla nostra nazione e passato. Il progetto prevede un percorso tematico esterno ed un edificio che si ponga come Landmark e catalizzatore dell'area. Le attività che si svolgono all'esterno sono legate all'esperienza pratica del settore agricolo, l'edificio invece è pensato come luogo di conservazione e promulgatore della memoria. Inoltre è necessario che Il progetto risponda alla variabile del tempo, dovrà quindi prevedere la possibilità ad adattarsi a nuovi input.








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